La Tecnica Cranio-Sacrale

Che cos'è?

La Tecnica Cranio-Sacrale (CranioSacral Therapy), di cui l’acronimo anglosassone e internazionale è CST, è una tecnica manuale non invasiva utilizzata in risposta a molteplici problemi, collegati alla salute del paziente.
Il Sistema Cranio-Sacrale (SCS) è un sistema fisiologico il cui nome deriva dalle principali ossa associate al sistema stesso: cranio (scatola cranica) che comprende viso e bocca, colonna vertebrale, fino all’osso sacro. È un sistema idraulico semichiuso, avvolto dalla Dura Madre che è una robusta membrana impermeabile che avvolge il cervello e il midollo spinale.
Funzione importante di tale Sistema è la produzione, circolazione e riassorbimento del liquido encefalorachidiano (liquor) prodotto dal sistema stesso.
Il sistema cranio sacrale è strettamente collegato, influenza e viene influenzato da: il sistema nervoso, quello sistema immunitario, l’apparato locomotore, il sistema circolatorio, il sistema linfatico, quello endocrino e l’apparato respiratorio.
Il corretto funzionamento del Sistema Cranio-Sacrale fornisce le condizioni ottimali all’omeostasi dell’ambiente interno per lo sviluppo crescita dell’organismo, per l’efficienza del cervello e del midollo spinale, iniziando dal momento della formazione embrionale fino al decesso. Lo stesso Sistema (SCS) è caratterizzato da un’attività ritmica che dura tutta la vita ed è presene nell’uomo ed in altri primati, canidi, felidi e in quasi tutte le specie di vertebrati. Tale movimento è totalmente diverso dai movimenti fisiologici relativi alla respirazione e all’attività cardiovascolare.
Il Ritmo Cranio-Sacrale (RCS) può essere facilmente avvertito attraverso una lieve palpazione manuale (massimo 5 grammi di pressione) sulla testa come in qualsiasi altra parte del corpo.
La frequenza normale del ritmo (RCS) negli esseri umani è compresa tra i 6 e i 12 “cicli” al minuto. In presenza di anomalie, si manifesta con un ritmo di “cicli/minuto” inferiore o superiore.

Un po' di storia

Le ricerche in questo campo hanno inizio nella seconda decade del ventesimo secolo con il Dr. William G. Sutherland DO, che fu fortemente influenzato dal suo insegnante, il Dr. Andrew T. Still, fondatore dell’Osteopatia.
Principale sostenitore dell’importanza del Sistema Cranio-Sacrale è stato il dott. John E. Upledger DO, OMM, medico chirurgo e osteopata, che fin dalla prima metà del 1970 lo ha valutato per trattare problemi medici associati a dolori e disfunzioni nell’organismo.
Le sue ricerche unite al suo lavoro clinico hanno portato allo sviluppo della CranioSacral Therapy (CST) e successivamente del SomatoEmotional Release (SER).
Il dott. Upledger sosteneva i principi del Dott. Still secondo il quale le funzioni del corpo sono un’unità dinamica (il corpo è un’unità), struttura e funzione sono interconnesse; il corpo è un sistema (un meccanismo) autocorrettivo che tende all’omeostasi.
La Tecnica Cranio-Sacrale viene applicata mediante una palpazione non invasiva, un tocco leggero ed intenzionale che permette di fondere le mani del terapista con il corpo del paziente fin alla sincronia. In questo tipo di applicazione tecnica l’operatore è passivo mentre l’utente è attivo nel processare le modifiche necessarie all’ottimizzazione della sua omeostasi, fino al rilassamento delle restrizioni fasciali fisiologiche.

Cos'è il SER

Tra i molti aspetti del lavoro del dott. Upledger sul Sistema Cranio-Sacrale, probabilmente, il più rilevante si manifesta in base alla sua esperienza maturata sul modo in cui le persone gestiscono le loro emozioni, le quali possono influire sul benessere fisico ed essere somatizzate.
Affrontando l’aspetto della somatizzazione emotiva s’intuisce come inevitabilmente si uniscono l’aspetto anatomico e fisiologico a quello emotivo.
Queste osservazioni hanno condotto il Dott. Upledger verso il concetto di “liberazione” somato-emozionale (SomatoEmotional Release - SER), come naturale evolversi della CranioSacral Theraphy.
Spesso un disagio fisico è accompagnato da una componentistica emotiva che, se viene dimenticata o trascurata, ne impedisce la scomparsa.
Platone diceva: “Il corpo è veicolo ed organo dell’intelletto e dello spirito”.
Ippocrate affermava: “Non si può conoscere il corpo umano senza conoscere la natura del tutto, occorre considerare l’insieme di mente corpo spirito”.
Questi i principi fondamentali su cui si basa il metodo del Rilascio Somato-Emozionale, che aiuta ad individuare e rilasciare la componente emotiva associata agli effetti di un trauma fisico e/o psichico ed alla sintomatologia ad esso legata, ha il fine di migliorare lo stato di benessere del paziente nella sua totalità corpo-mente.
Il Rilascio Somato-Emozionale è, quindi, l’espressione di un’emozione trattenuta, soppressa o isolata all’interno del corpo, spesso assorbita da parti specifiche del corpo stesso. Emozioni negative o distruttive come rabbia, sensi di colpa, paure di vario genere o perdite e abbandoni, possono portare a dolori cronici e/o acuti.
L’ipotesi è che le cellule che fanno parte del nostro organismo (presenti ad esempio nei muscoli, nella fascia, nelle ossa, nelle viscere, ecc.) abbiano la capacità di trattenere la memoria di traumi subiti, di emozioni e/o esperienze negative.
Il Dott. Upledger ha infatti rilevato che i tessuti corporei sono in grado di immagazzinare l’energia associata al trauma, dando origine a quelle che lui stesso ha definito “cisti di energia”.
Attraverso il metodo di rilascio delle “cisti di energia” si può liberare l’emozione trattenuta a livello tissutale, portando l’utente verso un processo di elaborazione costruttiva e liberatoria, fino al ripristino della corretta omeostasi dell’organismo.
Con l’ausilio di concetti ripresi dall’utilizzo dell’immagine terapeutica (derivanti dalla psicoterapia di C. G. Jung) e dall’analisi vettoriale del sistema energetico del corpo umano, come anche dagli elementi offerti dalla Medicina Tradizionale Cinese (Chakra e Meridiani), utilizzati nel Rilascio Somato-Emozionale (SER), si è in grado di liberare l’energia immagazinata negli organi del corpo.
Il SER si basa inoltre sulle tecniche di dialogo ed ascolto e, contemporaneamente, di percezione del Ritmo Cranio-Sacrale e del movimento fasciale, nell’interazione continua operatore/utente, creando così una situazione di accoglienza e conforto tale da consentire la comprensione dei segnali trasmessi dal corpo, fino all’individuazione e neutralizzazione delle restrizioni (tocco, ascolto, dialogo).
Si va così a considerare ogni aspetto del trauma fisico, emotivo e ambientale, scoprendo che il sintomo è solamente la parte rivelatrice di cause più profonde che lo hanno generato e che le emozioni sono in grado di trasformare il corpo, provocare una malattia o la guarigione, mantenere la salute o indebolire l’organismo.
Essendo la Tecnica Cranio-Sacrale in grado di agire a più livelli funzionali, può dare ottimi risultati nel trattamento di dolori cronici, nelle sindromi legate all’abbassamento della vitalità (depressione insonnia ansia stanchezza), nel potenziamento energetico, andando a stimolare i naturali meccanismi di autoregolazione ed eliminando gli effetti negativi dello stresss, rinforzando il Sistema Immunitario e migliorando dunque lo stato di salute generale.

Concludendo...

Si va così a considerare ogni aspetto del trauma fisico, emotivo e ambientale, scoprendo che il sintomo è solamente la parte rivelatrice di cause più profonde che lo hanno generato e che le emozioni sono in grado di trasformare il corpo, provocare una malattia o la guarigione, mantenere la salute o indebolire l’organismo.
Essendo la Tecnica Cranio-Sacrale in grado di agire a più livelli funzionali, può dare ottimi risultati nel trattamento di dolori cronici, nelle sindromi legate all’abbassamento della vitalità (depressione insonnia ansia stanchezza), nel potenziamento energetico, andando a stimolare i naturali meccanismi di autoregolazione ed eliminando gli effetti negativi dello stresss, rinforzando il Sistema Immunitario e migliorando dunque lo stato di salute generale.